Dolore alla scapola sinistra | Vediamo cosa è, come guarirlo in fretta
Generalmente le persone che cercano informazioni sul dolore alla scapola sinistra, sono diciamo preoccupate sia per il dolore in se, sia perchè magari pensano ad un problema al cuore, visto il suo posizionamento a sinistra, e lo associano al dolore al braccio sinistro tipico di chi è in infarto del miocardio.
In realtà il dolore alla scapola sinistra è un problema molto comune le cui cause sono certamente di natura muscolare, in quanto la scapola a differenza delle altre articolazioni non ha un contatto diretto con le strutture della cassa toracica, ma solo rapporti diretti con l’omero.
Infatti la scapola è un osso piatto con forma triangolare, con base rivolta verso l’alto, e apice rivolto verso il basso. Presenta due superfici, quella interna che ha rapporti non proprio diretti con la cassa toracica, ma da cui prende origine il muscolo sottoscapolare, e quella esterna che offre area di origine a muscoli come il sovraspinoso e il sotto spinoso, che comporranno assieme al muscolo piccolo rotondo (che origina da margine laterale) la Cuffia dei Rotatori.
IN questo articolo cercherò di spiegare le cause , e provare a dare dei rimedi fai da te, per combattere il dolore.
Le cause del dolore alla scapola sinistra
Le persone che lamentano un fastidio o un dolore alla scapola sinistra, indicano nel linguaggio del corpo, un area molto vasta ponendo la mano proprio dietro nella regione scapolare. In realtà abbiamo già trattato in maniera esaustiva il dolore dietro le scapole, ma focalizzandoci probabilmente al fastidio che si avverte nell’area dei romboidi, o proprio a livello della colonna dorsale.
Infatti la prima domanda che va richiesta al paziente è certamente l’origine del dolore: acuto (post trauma diretto come una caduta sulla spalla, o con le braccia tese), oppure insorto gradualmente senza una causa apparente. Tale differenziazione è fondamentale, in quanto nel primo caso sarà opportuno andare ad indagare l’integrità delle strutture ossee, e capsulo legamentose, mentre nel secondo caso si dovrà indagare una causa miofasciale.
Proprio il dolore alla scapola sinistra con una causa miofasciale è probabilmente la più frequente, e la più interessante, in quanto una attenta valutazione, con test specifici, può risolvere il dolore anche con una seduta, ma è chiaro che si deve conoscere perfettamente dove si “Mettono le mani”, per dare un risultato così strabiliante.
Per essere più chiari ecco uno schema:
Trauma diretto (caduta sulla schiena o proprio sulla scapola)
Trauma diretto all’omero( caduta con braccia tese che fa spingere l’omero posteriormente, anche chiamata lesione di Hill sacks).
Discopatia cervicale
Discopatia dorsale alta
Scoliosi
Contrattura muscolare e accorciamento di alcuni fasci muscolari
Sindrome miofasciale (presenza di trigger point a carico di elevatore della scapola, sovraspinoso, sottospinoso)
Come curare il dolore alla scapola sinistra
Probabilmente il motivo di questa ricerca è chiaramente la soluzione del proprio dolore, ma la risposta non è proprio semplice.
Escludendo almeno in prima istanza le cause strettamente traumatiche, che giustamente necessitano di un approfondimento di natura strumentale ( Lastra rx ,risonanza magnetica o ecografia) generalmente le restanti cause sono di competenza del fisioterapista che deve valutare il caso e comprendere quale struttura è in disfunzione. Generalmente tali sintomi non guariscono con Antinfiammatori, o comunque non del tutto (spesso possono dare sollievo per tutta la durata dell’effetto ma al termine, il problema ritorna tale e quale).
Come detto proprio all’inzio di questo articolo generalmente il problema è da ricercare nel comparto muscolare. Giustamente se si pensa che la scapola è un osso grande che funge da appoggio per molti muscoli molto importanti della spalla e del collo, è chiaramente facile che al malfunzionamento di uno o più muscoli si verifichi un problema di funzionamento di tutta la spalla, con conseguenza di comparsa di dolore alla scapola sinistra.
La sindrome miofasciale, è una evenienza molto frequente, con comparsa di trigger point , che possono essere chiamati anche volgarmente “Noccioline”, o nervi accavallati in maniera molto semplicisticha, che determina un dolore anche forte proprio nella sede del punto incriminato, e la presenza anche di un dolore irradiato anche a distanza. Il fisioterapista mediante una palpazione della zona percepirà la fibrosità del trigger, e molto spesso riuscirà ad evocare, anche solo palpando, il dolore descritto in maniera non precisa dal paziente.
ATTENZIONE però, il trattamento di un trigger doloroso, non è la vera e propria cura, in quanto molto spesso, se un muscolo presenta un trigger doloroso, ci sarà uno o più strutture responsabili del malfunzionamento del muscolo dolente, e se non si curano le cause (anche chiamate “Trigger Mamma”) non si riuscirà a risolvere completamente il problema. Succede quindi spessissimo che il nostro paziente si automassaggia l’area del trigger doloroso, sente un miglioramento momentaneo, ma dopo poco il problema si ripresenta in maniera identica, o peggio con la comparsa di lividi sulla sede del trattamento. Questo avviene perchè probabilmente si è usato un oggetto per andare a stimolare il muscolo dolente in maniera troppo energica (come una pallina da tennis dura. Generalmente le persone con un dolore di questo tipo, descrivono il trattamento molto doloroso, ma anche un “Dolore positivo”, di quelli che senti ti stiano facendo bene. Ecco, se ci dice fortuna e si tratta il muscolo corretto, si otterrà un risultato immediato, mentre se si ha la sfortuna di trattare un trigger causato da una trigger “Madre”, si potrebbe stare anche peggio.
Questa condizione è davvero tantissimo frequente, ed è il motivo di tanti insuccessi di medici, e colleghi che non indagano in maniera corretta il problema. Conoscere l’anatomia dei trigger point e la loro irradiazione è importante, ma è altrettanto, conoscere il funzionamento della biomeccanica del movimento, e andare alla ricerca di quel movimento specifico in grado di evocare il dolore e l’attivazione di un trigger dolente.
Ecco alcuni esempi di trigger point che simulano un Dolore alla scapola sinistra:
Comprendi facilmente che il problema potrebbe essere più complesso di come viene spesso banalizzato, e da un semplice trigger potrebbe dipendere un dolore anche molto fastidioso sia localmente che con un dolore irradiato.
Come trattare la sindrome miofasciale alla scapola sinistra
Il trattamento migliore per questa tipologia di sindrome, è quello manuale, mediante tecniche di liberazione fasciale, manovre di stretching, e mediante elettromedicali come la Tecar, la laserterapia, o metodiche interessanti come il Dry needling o la tecnica dello stretch and spray
Nel nostro studio usiamo anche rieducare la spalla, mediante esercizi di stabilizzazione e recupero del giusto movimento della scapola, proprio per non lasciare al caso nulla, e favorire un recupero completo.
Qualora il disturbo dipenda da un atteggiamento scoliotico, o comunque un problema di natura posturale sarà opportuno eseguire una attenta valutazione posturale alla ricerca del problema e mediante la rieducazione posturale Mezieres cercare di lavorare sugli aspetti che hanno portato a questo squilibrio.
Un aspetto molto interessante che contribuisce alla comparsa del dolore, è la scelta del Mouse che contribuisce non poco a allo stress delle articolazioni e dei muscoli. Questo video potrebbe esserti di aiuto, oltre chiaramente alla guida alla scelta del Mouse
- Design ergonomico e confortevole, mano e braccio rilassati: la forma ergonomica comoda e...
- Controllo fluido del pollice: ottieni una lettura accurata con un incredibile controllo...
Rimedi naturali
I rimedi naturali per questo tipo di disturbo, sono diciamo efficaci se il problema è una contrattura muscolare, e magari una borsa calda potrebbe dare sollievo, magari ponendola sulla parte per pochi minuti. Nel caso invece si è stati vittime di un trauma sarà possibile aiutare con del ghiaccio che riesce a diminuire l’edema, e favorire il processo di miglioramento dell’infiammazione in maniera assolutamente naturale. Qualora sia possibile, farsi aiutare da un amico o il proprio partner, si potrà massaggiare la muscolatura con una crema all’arnica, che ha una grande validità come antinfiammatorio locale assolutamente naturale
Conclusioni al dolore dietro la spalla sinistra
In conclusione penso che questa tipologia di dolore sia molto frequente e un approccio corretto, oltre ad un inquadramento della causa del problema sia fondamentale per la riuscita di un trattamento efficace e sopratutto duraturo.
Ricordiamo che questo mese puoi usufruire della promozione
Hai qualche dubbio?
Non esitare e contattarci telefonicamente allo
Chiama ora: 06 688 086 29La nostra sede è in Piazza Costaguti, 13 a Roma Zona Ghetto Ebraico
Oppure compila il modulo sottostante, sarai ricontattato immediatamente.
"*" indica i campi obbligatori
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.