Recensione Libro Cicatrici Davide Bordoni – Emiliano Zanier
Il tema delle cicatrici, è probabilmente uno tra i più sottovalutati e poco approfonditi da parte della medicina. Fino a pochi anni fa, l’attenzione di un chirurgo era esclusivamente per il contenuto, e mai per l’involucro, quindi assistevamo a interventi chirurgici perfetti, ma una vera e propria tragedia dal punto di vista delle cicatrici, tanto che la “Chiusura” di un intervento era riservata allo specializzando, in quanto il grande chirurgo non poteva perdere tempo per queste piccolezze.
Oggi per fortuna le cose sono profondamente cambiate, e oltre al tema estetico tanto caro in una società come la nostra, possiamo tranquillamente parlare di un tema funzionale.
Il libro Cicatrici scritto da Davide Bordoni ed Emiliano Zanier rappresenta appunto un approfondimento completo a 360 gradi in grado di accompagnare il lettore in una dimensione che probabilmente non è stata approfondita completamente.
Voglio partire dalla copertina che ha una immagine che ha catturato la mia attenzione immediatamente: una donna che apre il suo vestito rappresentato appunto dalla pelle, chiuso da una chiusura lampo. Già questa figura è probabilmente esplicativa e molto efficace per introdurre l’argomento.
Gli autori dovendo scrivere un testo sulle cicatrici (siano esse normali che cicatrici ipertrofiche) hanno voluto fornire un compendio completo non dando per scontato alcun aspetto, andando di fatto ad analizzare la cute fin dalla sua anatomia mettendo in risalto i collegamenti ed enfatizzando il suo ruolo di organo non solo di copertura, ma sopratutto di connessione e sensitivo .
Già nel primo capitolo ha destato in me interesse e studio la suddivisione scolastica delle fasi di guarigione della pelle, che affrontata in questa modalità ci fornisce un quadro molto preciso, e sopratutto margini di approfondimento circa un eventuale intervento fisioterapico volto alla guarigione del tessuto.
Il secondo capitolo ci parla invece del sistema fasciale, delle sue connessioni e di come la cute è in continuità, per poter avere un quadro completo dei tessuti che saranno oggetto di manipolazione.
Nel terzo e quarto finalmente si affronta il tema specifico delle cicatrici, della loro classificazione, ed è fornito di ottime immagini per comprendere e fare chiarezza. Giustamente vengono discusse le possibili connessioni patologiche in base alla sede, e alle connessioni con quadri patologici anche importanti sopratutto in sede addominale.
Il modo di affrontare l’argomento da parte degli autori è incalzante, e di fatto porta il lettore a non staccarsi dalla lettura, proprio perchè dopo l’introduzione arriva il contenuto più interessante per un fisioterapista.
Il quinto capitolo è invece la versa svolta, in quanto vengono proposte delle tecniche di valutazione funzionale mediante schemi, e sopratutto vengono illustrate delle tecniche facili di valutazione manuale delle cicatrici stimolando di fatto il lettore a testare quanto imparato e applicare fin dal giorno seguente la classificazione degli autori.
Il sesto capitolo invece mostra una carrelata di tecniche efficaci volte a trattare manualmente o mediante strumenti come con dry needling, coppettazione o crocchetage. Vengono illustrate alcune tecniche manuali, che naturalmente essendo un libro non riescono a far percepire al meglio l’essenza e il movimento delle mani, nonostante diamo atto agli autori un grosso impegno nel semplificare la descrizione, corredare di immagini molto belle e cercare di rendere chiaro l’intento della tecnica.
Mi sentirei di suggerire agli autori di girare qualche semplice video e postarlo sulla rete, per approfondire il tema e poter migliorare l’apprendimento da parte dello studente.
Il settimo capitolo è dedicato alla presentazione di alcuni casi clinici, corredato dal ragionamento clinico, e alle tecniche di trattamento.
Conclusioni
Mi è piaciuto molto questo testo, e mi auguro possa essere inserito come riferimento a livello universitario, proprio per fornire un utile compendio in fase universitaria. Si affronta in maniera chiara completamente tutto il tema delle cicatrici, partendo dalla formazione fino ad arrivare al trattamento.
Nel complesso mi è piaciuto il tono descrittivo degli autori, e l’incalzare grazie ad una dialettica semplice ma efficace. Consiglio questo testo come approfondimento per chi già tratta le cicatrici, e come riferimento per chi invece è digiuno e cerca un libro completo, ma non eccessivamente dispersivo, che sappia essere di aiuto ogni qual volta si necessita di un approfondimento.
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.