Intervista a Mauro Tavarnelli | Presidente Aifi e Candidato Fisioterapia Futura Roma
Abbiamo avuto il piacere di intervistare il presidente Nazionale Aifi, Mauro Tavarnelli, candidato per la lista Fisioterapia Futura per le elezioni del consiglio direttivo dell’albo dei Tsrm nella sede di Roma e provincia
- Benvenuto Mauro ti appresti oggi ad una nuova sfida, sei emozionato, oppure è ormai normale amministrazione per te?
Sono decisamente emozionato perché per la prima volta stiamo eleggendo le Commissioni d’Albo dell’ordine di Roma, qualcosa di veramente importante e innovativo
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Quanto è difficile conciliare gli impegni lavorativi e politici con quelli professionali e con la famiglia?
Decisamente molto difficile perchè è un ruolo molto impegnativo in quanto bisogna essere presenti ovunque. Comunque lo faccio con grande piacere proprio perché la professione del fisioterapista ha bisogno di questo, ha un grandissima valenza sociale per cui è importante tutelare la professione e allo stesso tempo la salute dei cittadini.
- Molti spesso non comprendono cosa è riuscita a fare A.I.FI. per la nostra professione in questi 60 anni di attività. Tu cosa rispondi?
A questi colleghi che, mi permetto di dire, sono un po’ distratti, dico che l’Associazione in questi decenni è stata sempre presente in tutte le Commissioni regionali, nazionali, in tutti gli ambiti in cui si sono trattate le politiche relative alla professione. La fisioterapia ha fatto enormi progressi e in tutto questo A.I.FI. c’è sempre stata dando un apporto positivo, elaborando proposte essendo ai tavoli insieme ai cittadini e alle persone con disabilità e mettendo sempre tutta la propria competenza a disposizione per migliorare la salute dei cittadini.
- Cosa è FISIOTERAPIA FUTURA e chi accoglie tra le sue fila?
Fisioterapia Futura è un movimento, un contenitore che accoglie persone molto diverse con esperienze tra di loro differenziabili in cui ci sono associati A.I.FI., dirigenti A.I.FI. ma anche persone che hanno solamente avvicinato la nostra Associazione in questo ultimo periodo e anche persone che non sono proprio vicine all’Associazione . E’ stato importante mettere insieme tutte queste persone proprio per dare quel valore aggiunto che una lista monotematica non avrebbe mai potuto dare. Ci sono persone giovani e meno giovani con grandi e piccole esperienze, tutte desiderose di mettersi in gioco e di darsi da fare nel futuro Albo professionale.
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Possiamo considerarla una A.i.FI. 2.0, oppure un organismo assolutamente nuovo che ha una direzione politica diversa da quella intrapresa negli ultimi anni?
La lista Fisioterapia Futura non sarà una A.I.FI. 2.0 proprio perché è un movimento che ha aggregato una serie di persone diverse con esperienze diverse tra loro e che quindi non ripercorreranno la strada dell’Associazione e non lo faranno anche perché l’Albo ha obiettivi dettati dalla legge completamente diversi.
A.I.FI. continuerà la sua vita come Associazione Tecnico Scientifica e non farà né albo né sindacato.
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Nel programma di FISIOTERAPIA FUTURA è citata la difesa dell’autonomia professionale . Cosa rispondi a coloro che vorrebbero relegare i fisioterapisti a meri subalterni o esecutori di una prescrizione medica ?
La professione del Fisioterapista ha una sua autonomia e livello di responsabilità che oramai sono dettati, come per altre professioni sanitarie, dalle leggi, dalle competenze acquisite, dalla pratica clinica, e dalle buone prassi che oramai sono proprie di questa professione. Noi non abbiamo alcun problema con i medici anzi, collaboriamo insieme nella presa in carico dei pazienti e questo conferisce quel valore aggiunto che è fondamentale nel sistema salute.
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Parliamo di Abusivismo, una piaga che colpisce la nostra professione in maniera diretta e tutti ci troviamo con un vicino del nostro studio che non ha titoli abilitanti per poter eseguire un certo tipo di terapia cervicale o lombare o una riabilitazione. Voi di Fisioterapia Futura, nel concreto, qui a Roma, cosa pensate di fare per combattere l’abusivismo?
L’abusivismo, purtroppo, è da sempre una enorme piaga della nostra professione. Come Associazione ci siamo da sempre battuti denunciando i casi ma soprattutto cercando di far scrivere regole certe che impedissero a persone non qualificate di poter prendere in carico pazienti con patologie gravi ma anche meno gravi . Ora però la palla passerà all’Albo e in particolare, per quello che ci riguarda, all’Albo di Roma che avrà degli strumenti decisamente più forti per poter contrastare questa piaga. E’ indubbio che la grande rivoluzione dell’ Ordine e degli Albi è fondamentale nella lotta all’abusivismo.
- Parliamo di equo compenso, un diritto che tutti dovrebbero avere e che vede l’Italia spaccata in più tronconi nei quali ci sono grosse differenze di compenso. Voi di Fisioterapia Futura cosa pensate di fare per raggiungere questo traguardo?
Una giusta retribuzione per tuti i fisioterapisti sarà un impegno da assumere subito dopo le elezioni per chiunque vincerà queste elezioni per l’Albo di Roma. E’ bene comunque chiarire che l’Albo non è un sindacato per cui si dovrà impegnare per garantire a tutti un equo compenso senza che questo però diventi materia di trattativa sindacale. Sarà importante collaborare insieme alle organizzazioni sindacali per far sì che tutti i fisioterapisti anche se in diverse regioni d’Italia con costi della vita molto diversi abbiano una giusta paga per le prestazioni che stanno erogando.
- L’istituzione dell’Albo e l’iscrizione all’Albo ha comportato una nuova tassa che per molti è vista come un vero balzello a fronte di servizi un po’ scarni. Telefoni a cui non risponde nessuno, sedi sempre chiuse. Voi di FISIOTERAPIA FUTURA pensate di affrontare questo problema e dare un servizio migliore?
Capisco che l’iscrizione all’Albo sia stato un ulteriore costo, un’ulteriore tassa. Consideriamo però che la prima iscrizione si è portata dietro anche la tassa dello Stato. Ora che la palla passa a noi professionisti che potranno gestire il proprio albo professionale, dovremo essere in grado di fare qualcosa di innovativo , qualcosa che dia servizi accessori e che mantenga i costi contenuti al massimo.
Devo dire, comunque, che l’attuale Ordine, che nasce grazie anche all’enorme impegno e ospitalità data dai Tecnici sanitari di radiologia medica, ha dovuto affrontare una fase iniziale non semplice in cui programmare i costi e i servizi . Vanno ringraziati ma ora la palla passa a noi che dovremo essere bravi a gestire la nostra professione e i nostri costi.
- La chiarezza è un tema molto caro, e sempre più sento colleghi che vorrebbero avere informazioni su come vengono spesi i soldi dell’albo. Pensi che si potrà raggiungere un buon grado di trasparenza?
L’Albo non ha una propria autonomia di gestione, dipende dai soldi che vengono stanziati dall’Ordine . Questo non significa che non dovranno essere fatte delle progettualità in sede di Albo affinchè l’Ordine possa stanziare dei soldi e che questi soldi vadano gestiti nel miglior modo possibile. Sia chiaro, però, che non c’è un’autonomia tale che permetterà di avere delle decisioni completamente svincolate dalle politiche generali dell’Ordine. Se poi il presidente della Commissione Nazionale dell’Albo dei fisioterapisti deciderà di chiedere un Ordine proprio allora potrà gestire la professione in toto in proprio assetto organizzativo, logistico ed economico,
- La promozione della figura del fisioterapista è un altro aspetto davvero molto importante. Voi di FISOTERAPIA FUTURA come pensate di promuovere la figura del fisioterapista?
Nell’ambito della promozione della professione del fisioterapista sicuramente si può fare molto di più ma è innegabile che la nostra associazione fino ad oggi ha fatto tantissimo. L’Albo avrà ancora altri strumenti e un livello istituzionale, essendo parte integrante dell’Ordine, per poter affermare ancora di più alla cittadinanza quella che è l’importanza della professione del fisioterapista ed i vari livelli di specializzazione e di competenze di questa importantissima professione.
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Fisioterapia ed osteopatia sono due mondi spesso distanti ma che procedono in modo parallelo. Voi di Fisioterapia Futura cosa pensate dell’osteopatia e come pensate di integrarla all’interno della professione del fisioterapista?
E’ nata questa forte contraddizione tra fisioterapisti ed osteopati ma lo abbiamo sempre detto come Associazione e personalmente continuerò a ribadirlo anche se dovessi essere eletto in Commissione d’Albo: abbiamo sempre portato avanti la figura di un fisioterapista che si specializza nell’ambito dell’osteopatia . Anzi, abbiamo detto che proprio perché è una terapia non convenzionale , l’abbiamo sempre vista come una specializzazione di fisioterapisti e medici. Credo che questo sia un discorso di buon senso quindi non abbiamo nulla contro l’osteopatia . Chi vuole specializzarsi in questo ambito è assolutamente padrone di farlo . La mia speranza è che non perda la sua specificità di fisioterapista
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Ora che abbiamo superato i 50 mila iscritti all’albo, sarà possibile chiedere l’istituzione di un nostro Ordine proprio dei Fisioterapisti. Quanto sarà importante che a gestire questo passaggio ci siano persone capaci che sanno toccare i bottoni giusti?
Al momento abbiamo la certezza delle Commissioni territoriali d’Albo cioè una per ognuno dei 61 ordini esistenti in Italia. E’ di imminente uscita il Decreto Ministeriale che permetterà di avere una Commissione nazionale d’Albo cioè un organismo che riunirà tutte le Commissioni territoriali. Il Presidente di questa Commissione Nazionale potrà chiedere al Ministero , che avrà tre mesi di tempo per rispondere, di poter avere un Ordine proprio per la figura del fisioterapista in quanto abbiamo già abbondantemente superato le 50 mila unità previste dalla legge. E’, però, una scelta, come ho già ribadito in altre interviste , che spetterà a quel Presidente e non all’attuale presidente dell’Associazione Nazionale dei Fisioterapisti quale io sono.
Grazie Mauro. Ricordiamo che si voterà nel collegio di Roma nei giorni:
13/12/2019 dalle 18:00 alle 21:00
14/12/2019 dalle 9 alle 18
15/12/2019 dalle 9 alle 18
16/12/2019 dalle 9 alle 13
presso la sede dell’Ordine dei TSRM e PSTRP di Roma e Provincia, sita a Roma in via Casilina 1670 (Polo industriale Breda – Fabbricato C6)
In bocca al lupo e vinca il migliore nell’interesse di tutti i colleghi
Grazie Davide per l’intervista e da Presidente Nazionale dell’A.I.FI. sono molto felice che si sia arrivati a questo punto , penso che la nostra Associazione abbia fatto tutto il possibile e spero che tutti i colleghi vadano a votare nei prossimi giorni e che votino per FISIOTERAPIA FUTURA per una fisioterapia in movimento.
Grazie a tutti
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.