Il drone che salva la vita in un arresto cardiaco
Evenienza purtroppo molto frequente e improvvisa,ma la tecnologia ci viene incontro con il drone che salva la vita in un arresto cardiaco.
L’arresto cardiaco, è una evenienza che ogni anno colpisce circa circa 60000 persone solo in Italia con una incidenza di 1 su mille persone, indistintamente che siano uomini o donne.
L’arresto cardiaco è una patologia che improvvisamente colpisce qualunque individuo caratterizzata da una improvvisa interruzione dell’attività cardiaca e respiratoria. Senza un adeguato e tempestivo intervento, entro pochi minuti si registrano gravi danni al cervello per il mancato afflusso di sangue, oltre alla morte improvvisa.
Va fatta una distinzione tra arresto cardiaco e attacco cardiaco, in quanto nel secondo caso il problema riguarda l’apporto di sangue al cuore, mentre nel primo caso è lo stesso cuore che non riesce a portare sangue agli organi.
IN caso di arresto cardiaco, è importante contattare immediatamente il servizio di ambulanza 118, ma come purtroppo spesso è capitato, tale servizio per fattori di certo non sempre prevedibili, risulta lento, e un intervento può essere ritardato dal traffico o dalla indisponibilità dell’ambulanza.
La tecnologia ci viene incontro con il drone il drone che salva la vita in un arresto cardiaco.
Tramite una veloce telefonata al 118, in pochi secondi l’operatore telefonico è in grado di individuare la corretta posizione del chiamante grazie alla posizione gps del telefonino da cui si sta chiamando, e immediatamente accendere le pale per il drone. Tale robot dotato di pale per come un piccolo elicottero raggiunge velocità di 100km l’ora, e senza problematiche di traffico o imprevisti vari riesce via aria a raggiungere perfettamente la posizione desiderata con una precisione impressionante.
Un minimo di formazione da parte del soccorritore, permetterà l’uso del defibrillatore inserito nel drone, e guidato vocalmente dal centralinista del 118, di utilizzarlo e tentare di salvare la vita del soggetto vittima dell’arresto cardiaco. Tale velocità è stimata in un tempo compreso tra i 2-5 minuti, tempo sufficiente a salvare il malcapitato.
Rimane importante per tutti i cittadini frequentare uno dei tanti corsi gratuiti di bls primo soccorso, perché l’evenienza come si è vista non è così rara e la tempestività nel soccorso risulta il fattore discriminante tra il salvare la vita ad una persona oppure no.
vi invito a guardare con attenzione tale video.
David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.