Elettrostimolatore costo:una guida completa
Elettrostimolatore costo: capiamo se ci serve
Ogni giorno, ci viene richiesto: elettrostimolatore costo, e ci troviamo sempre di fronte ad una serie di risposte per aiutare i nostri pazienti a scegliere il Migliore elettrostimolatore, sopratutto nel rapporto Costo-beneficio.
Cosa è un elettrostimolatore?
L’elettrostimolatore è un apparecchio in grado di erogare una corrente, con diverse forme d’onda, che se applicata su un distretto muscolare esternamente, riesce a determinare una contrazione del muscolo interessato.
È costituito da un corpo centrale di forma e dimensioni variabili (i vecchi elettrostimolatori erano grandi ed ingombranti, mentre quelli moderni hanno piccole dimensioni e sono facilmente trasportabili), sui cui sono presenti dei bottoni per la regolazione dell’intensità.
Il macchinario è provvisto di due o più canali di erogazione a cui sono collegati dei cavi (ugniuno costituito da un polo positivo e uno negativo), che si interfacciano con degli elettrodi che andranno a contatto con la cute del distretto muscolare che si desidera andare a elettrostimolare.
Quando va usato un elettrostimolatore?
L’elettrostimolazione è una tecnologia non nuovissima, che ha origine negli anni 70-80, in campo medico, e nasce dall’esigenza di aiutare i pazienti che hanno subito un grave infortunio, o sono allettati, impossibilitati a effettuare dell’attività motoria classica.
Con le dovute precauzioni, si può affermare, che è possibile effettuare elettrostimolazione su qualunque muscolo del corpo umano, in base alle esigenze e alla strategia che si vuole seguire, per ottenere per contrastare la perdita di tono muscolare, o nel caso in cui si voglia elettrostimolare dei muscoli deficitari.
Nella fisioterapia, viene usato quindi moltissimo,e si è passati, da vecchi ed ingombranti macchinari professionali, a nuovi elettrostimolatori, portatili, che possono essere acquistati o affittati dal paziente per fare elettrostimolazione direttamente a casa.
Elettrostimolazione funziona?
Se consideriamo, il corpo umano composto da centinaia di muscoli, in sinergia tra loro, capiamo che chiedere: elettrostimolazione funziona, è una domanda a cui si può e si deve rispondere DIPENDE.
Dipende, innanzi tutto da quali sono gli obiettivi: infatti se parliamo di un paziente allettato, o che ha subito un infortunio grave, che lo costringe a letto o ad un gesso per molte settimane, probabilmente l’attività dell’elettrostimolatore è davvero importante.
Se parliamo dello sportivo che vuole potenziare la sua muscolatura, magari cercando di lavorare qualitativamente su uno o più muscoli che necessitano di un aiuto per migliorare, allora possiamo affermare che l’elettrostimolazione funziona, ed anche molto bene.
Non funziona affatto, sul soggetto sedentario, sulla casalinga in sovrappeso, che comprano un elettrostimolatore per sostituire una sana attività sportiva. Purtroppo sono questi soggetti, che dopo magari un mese, abbandonano l’elettrostimolatore, perchè non “vengono fuori” gli addominali.
Va inteso quindi come un supporto, e di certo non come una terapia completa.
Come funziona l’elettrostimolatore muscolare?
Senza entrare in un campo di medicina fisica eccessivamente complesso, possiamo affermare che l’elettrostimolazione è una pratica che sfrutta un generatore di corrente, con una forma d’onda quadrata (a volte anche triangolare per i muscoli denervati), che sostituisce passivamente il normale meccanismo neurofisiologico che utilizza le strutture nervose per dare lo start alla contrazione muscolare.
Il macchinario è provvisto di uno o più Canali (sono coppie di filo), che alle proprie estremità, hanno un elettrodo che si applica sulla pelle del paziente in corrispondenza delle placche motorie. Ogni cavo ha una sua polarità (positiva e negativa), che è molto importante per un corretto funzionamento dell’elettrostimolazione. La regola aurea, prevede che si posizioni il cavo positivo a “Monte” (diciamo più vicino alla zona prossimale del distretto), mentre il cavo negativo si posizioni a “Valle” (in zona distale). Tale regola può essere, anche non rispettata, ma si avrà una contrazione meno pulita.
Come si devono posizionare gli elettrodi per elettrostimolazione?
Come già accennato precedentemente, è importante rispettare la polarità degli elettrodi. Proprio gli elettrodi, sono lo strumento con cui si trasmette al muscolo, la corrente che proviene dall’elettrostimolatore.
Esistono 3 tipi di elettrodi, tutti, ottimi come funzionamento globale:
- “Spugnette”: sono il metodo più vecchio per eseguire una elettrostimolazione o una Tens. Sono costituite da una una tasca in materiale spugnoso (come le spugnette per lavare i piatti per intenderci), all’interno di cui, viene inserito l’elettrodo in plastica o metallo (materiale preistorico probabilmente). Tali spugnette per fare elettrostimolazione venivano bagnate con normale acqua, e posizionate sul distretto corporeo dove si voleva fare elettrostimolazione, grazie a delle fascette elastiche per evitare che si potessero spostare dal punto preciso in cui è localizzata la placca motoria.
- Bottoni per elettrostimolazione: sono dei particolari elettrodi della grandezza di un bottone, alla cui estremità superiore era previsto un attacco per il collegamento tramite “Automatico” del cavo, e all’altra superficie, è previsto un materiale gelatinoso che si lega tramite un collante, direttamente al punto specifico che interessa stimolare. sono molto economici, e davvero molto precisi nel loro funzionamento.
- Elettrodi per elettrostimolazione a cavetto:Sono ormai lo standard per gli elettrostimolatori, e rapresentano l’evoluzione degli elettrodi a a bottone sopracitati. Sono costituiti da una struttura quadrata o rettangolare, alla cui estremità fuoriesce un cavetto che si interfaccia con i cavi degli elettrostimolatori più famosi come Compex, Globus, Tesmed, ecc ecc
Il video seguente mostra il posizionamento ideale di un elettrosimolazione del quadricipite, ma in questa raccolta troviamo il posizionamento di praticamente tutto il corpo:
Come scegliere un elettrostimolatore Compex, Globus, tesmed o comunque un elettrostimolazione professionale?
Partendo dal presupposto, che il mercato è davvero molto vasto, e ci sono moltissime case produttrici di elettrostimolatori, possiamo affermare che i migliori elettrostimolatori sono quelli prodotti dalla Compex e dalla Globus. Tali case hanno negli anni proposto decine di modelli, migliorando di volta in volta il software dell’elettrostimolatore, fino al raggiungimento moderno di una facilità d’uso davvero elevata.
Infatti, tali case propongono dei modelli che abbracciano tutte le possibili esigenze: partono da modelli base, semplici e diretti per soddisfare le esigenze di un pubblico non professionista, che necessita di qualcosa di facile per poter fare una elettrostimolazione del quadricipite, o dei glutei, o dei muscoli addominali. Esistono poi modelli molto più professionale che invece possono essere indicati per un fisioterapista che vuole poter scegliere le forme d’onda i tempi di contrazione, o altri aspetti specifici della contrazione muscolare.
Proviamo quindi ad aiutarvi nella scelta del migliore elettrostimolatore per le vostre esigenze:
Se sei uno sportivo o un semplice paziente che vuole integrare il lavoro svolto in palestra o con il proprio fisioterapista, la scelta può essere tra:
- Design creativo
- Progettati per rendere il prodotto durevole nel tempo
un modello base, che prevede circa 10 programmi pensati per i principali gruppi muscolari, oltre ad una serie di programmi contro il dolore grazie alla tens integrata. Viene fornito con un chiaro manuale, per il corretto posizionamento degli elettrodi.
In alternativa possiamo consigliare:
- ELETTROTERAPIA: L'elettrostimolazione è una tecnica che, mediante l'utilizzo di impulsi...
- ELETTRODI: Il corretto posizionamento degli elettrodi e la scelta adeguata della loro...
tale elettrostimolatore possiede un software meno intuitivo, ma ha a corredo un maggior numero di programmi, che lo posizionano in una fascia semi professionale. Possiede 4 canali, per cui è possibile utilizzarlo anche su distretti differenti. Anche questo ha molti programmi per il dolore e la possibilità di fare ionoforesi.
in alternativa per chi ha a disposizione un budget elevato, possiamo consigliare
- PER OTTIMIZZARE LA PREPARAZIONE FISICA, RECUPERARE RAPIDAMENTE, PREVENIRE GLI INFORTUNI E...
- 40 PROGRAMMI: 13 programmi per la preparazione fisica, 5 programmi per il recupero e il...
Tale modello è adatto per:
- per sportivi assidui che praticano attività più di 3 volte alla settimana. Per amanti dell’high tech.
- MI-SCAN analizza il muscolo e adatta automaticamente i parametri di stimolazione alla tua fisiologia MI-AUTORANGE consente di gestire in modo automatico il livello di stimolazione più appropriato (per i programmi a bassa frequenza).
- MI-ACTION ottimizza l’efficacia della sessione, associando alle contrazioni muscolari volontarie quelle indotte dall’elettrostimolazione.
- MI-TENS facilita la regolazione delle intensità di stimolazione durante l’uso di programmi anti-dolore, per raggiungere risultati ottimali.
- 40 Programmi: Preparazione fisica, Recupero/Massaggio:Antidolore, Riabilitazione, Fitness
Se invece parliamo di un utenza professionale, che necessita di un apparecchio completo, che abbia un rapporto qualità prezzo interessante, dobbiamo salire di prezzo, ma avremo un prodotto decisamente più completo e versatile.
Possiamo consigliare questo modello:
- FUNZIONALITA': Le tecnologie utilizzate sono le più avanzate e consentono un uso agevole...
- ELETTROTERAPIA: L'elettrostimolazione muscolare è una tecnica che, mediante l'utilizzo di...
Tale elettrostimolatore rappresenta la punta di diamante della nuova gamma professionale Globus in quanto concentra il meglio delle tecnologie e delle funzioni che la Globus ha sviluppato negli ultimi anni. Questo elettrostimolatore professionale di seconda generazione nasce infatti da un nuovo progetto hardware e software che ha implementato le potenzialità d’uso in ambito medico, riabilitativo e fisioterapico. L’unità, caratterizzata da maggiori dimensioni e da un design ergonomico, grazie al funzionamento a rete e a batterie può essere utilizzata sia come stazione fissa che come unità portatile. Il Genesy 3000 è lo stimolatore più attrezzato per il trattamento del dolore, per favorire la guarigione dei tessuti e per il trattamento delle disfunzioni neuromuscolari.
Per tutti i modelli sopra consigliati, ci sentiamo di suggerire l’acquisto di alcune bustine di elettrodi a cavetto originali in quanto la durata della colla sull’elettrodo è abbastanza corta, e già dopo alcune applicazioni, si rischia di perdere aderenza. Nonostante siano della Compex, tali elettrodi vanno benissimo anche per elettrostimolatori globus e per tutti gli elettrostimolatori con cavetto.
- Dovrebbero durare da 15 a 20 sessioni
- Gli elettrodi sono rivestiti con un forte adesivo
Come applicare l’elettrodo per elettrostimolatori:
quando vogliamo fare una buona elettrostimolazione, occorre per prima cosa detergere la cute..Consigliamo quindi di strofinare con dell’alcol per sgrassare ed eliminare le impurità.
Evitare di applicare gli elettrodi su pelli provviste di molta peluria..consigliamo di rasare per avere una superficie di contatto migliore.
Eventualmente si può usare del gel (quello per le ecografie per intenderci), e applicare una piccolissima quantità per favorire l’aderenza sopratutto quando gli elettrodi sono un pochino secchi.
Conservare gli elettrodi applicati sulla plastica fornita, a corredo,e ricordarsi di inbustarli per bene appena terminata la sessione di elettrostimolazione.
Come capire l’intensità corretta di elettrostimolazione:
Quando si fa partire il macchinario, si inizia gradualmente ad aumentare l’intensità (il modello compex più costoso fa tutto da solo). Dapprima si avvertirà un leggero fastidio sulla cute…si deve ancora superare tale fastidio, e si arriverà a percepire un blando movimento di alcune fibre muscolari. Se il posizionamento è corretto, si arriverà ad una vera e propria contrazione muscolare. All’aumentare dell’intensità dell’elettrostimolatore, si avvertirà sempre una maggiore contrazione, fino ad arrivare ad un vero e proprio dolore. NON DEVE ESSERE DOLOROSA LA CONTRAZIONE , si deve sempre cercare di raggiungere una soglia di confort/ contrazione adeguata. Va ricordato che dopo alcuni minuti, e durante tutta la sessione è bene considerare di aumentare di pochi punti l’intensità, in quanto spesso si va incontro ad un fenomeno di accomodazione.
Non esiste una regola generale, in quanto le intensità variano da persona a persona e sopratutto da distretto muscolare.
Perchè non prendere un elettrostimolatore economico?
Se guardiamo uno dei tanti negozi, o store online, troviamo parecchi modelli economici, con prezzi compresi tra i 50-100 euro. Ci sentiamo di sconsigliare tali apparecchi, in quanto la qualità del segnale elettrico, non è uguale, oltre alla potenza di erogazione massima disponibile.
È frequente scoprire, che una applicazione fastidiosa rende il trattamento di elettrostimolazione inefficace, e pregiudica un percorso completo.
Quanto dura una elettrostimolazione?
La durata di una seduta domiciliare o a studio fisioterapico, è variabile tra i 20-30 minuti. Può essere ripetuta anche più volte al giorno, ma aumenta il rischio di avere i giorni seguenti dolori muscolari con fenomeni di acido lattico.
Nel caso in cui si utilizzi una elettrostimolazione per fitness, sarà cura del preparatore atletico strutturare un programma di terapia complementare con l’allenamento.
Quali sono le Controindicazioni all’elettrostimolazione?
Esistono alcune controindicazioni assolute, come le persone portatrici di Pacemaker, e le donne in gravidanza. È da evitare l’applicazione su persone malate di tumore in atto, e su tessuti cutanei lesionati, o su cicatrici non ancora completamente cicatrizzate.
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Ma dove si trova il vostro studio dove Effettuate Elettrostimolazione professionale?
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David Di Segni
Fisioterapista – Posturologo Specializzato nella cura del dolore cronico senza uso di Farmaci, che opera nel campo ortopedico presso studio Mdm Fisioterapia di Roma dal 2003. Iscritto all’albo con N. 2096 della sezione di Roma. Biografia completa.