
Spesso le persone affette da un disturbo muscolo scheletrico sono alla ricerca di un professionista in grado di risolvere il problema in maniera efficace e duratura, e viene spesso il dubbio circa la Differenza tra Osteopata e Fisioterapista.
Spesso si tende a fare un pò di confusione tra queste due professioni, giustamente perchè entrambe si occupano di trattare il corpo umano senza farmaci ed entrambe hanno un approccio manuale.
Differenza tra osteopata e Fisioterapista la Formazione
La prima differenza sostanziale riguarda la formazione, in quanto per diventare Fisioterapista è necessario iscriversi all’università, nella facoltà di medicina e chirurgia e ottenere quindi una laurea di 3 anni che ha valore legale. Eventualmente è possibile conseguire la laurea magistrale di ulteriori 2 anni per raggiungere un monte di 5 anni di studio.
Si parla di una laurea a tutti gli effetti, che prevede tirocinio nei reparti ospedalieri (800 ore il primo anno, 1000 nel secondo e 1200 nel terzo anno), un esame abilitante la professione e infine una discussione della tesi davanti ad una commissione statale. Una volta conseguita la laurea si potrà quindi accedere all’iscrizione all’albo dei fisioterapisti che si trova per il momento collocato al mega albo delle professioni sanitarie assieme all’albo dei Tecnici di radiologia Tsrp (da qui puoi verificare se il tuo fisioterapista è iscritto all’albo).
Parliamo di un percorso lungo e assolutamente riconosciuto da un punto di vista legale.
Per diventare Osteopata almeno fino ad ora non è richiesto alcuno studio precedente, basta iscriversi ad un corso privato, e frequentarlo per circa 5 anni, al temine del quale viene rilasciato un certificato di diploma in osteopatia, che ricordo non è abilitante alla professione, in quanto per Legge, per poter operare su patologie e disfunzioni è necessario essere medici o Fisioterapisti.
L’osteopatia non è riconosciuta dal servizio sanitario nazionale Italiano, ma è in fase di attesa dei decreti attuativi. Una novità concreta per il riconoscimento dell’osteopatia in Italia, è iniziata con il Disegno di Legge conosciuto come Ddl Lorenzin che è stato approvato diventando legge di stato. La prima fase con l’individuazione della professione sanitaria dell’osteopatia si concretizza con la sua pubblicazione grazie alla Legge 3/2018 e con il suo articolo (Art.7).
Questa differenza si spera sarà colmata al più presto in quanto è stata riconosciuta dallo stato l’osteopatia come professione di interesse sanitario, ma in assenza di decreti attuativi e sopratutto dell’istituzione di un percorso universitario non è possibile ottenere una laurea in osteopatia.
Ecco un approfondimento sulla situazione attuale
I paesi come Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Malta, Svizzera, Finlandia, Islanda, Australia, Nuova Zelanda hanno già provveduto al suo riconoscimento.
La differenza tra osteopata e Fisioterapista : l’approccio
Tolta quindi la differenza formativa è chiaro che risulta molto importante cercare un Fisioterapista che sia anche OSteopata, in quanto così si avrà un professionista ABILITATO che può esercitare in completa autonomia e in totale rispetto della Legge.
L’approccio fisioterapico è un approccio che si basa su principi medici di Evidenza scientifica, ovvero interventi con comprovata efficacia garantita da studi, secondo quello che è il profilo professionale del Fisioterapista. Esegue trattamenti manuali, esercizio terapeutico, ed esegue terapie Fisiche (laserterapia, Tecarterapia, Onde d’urto, ecc ecc) per curare le disfunzioni. Opera in Campo Ortopedico, NEurologico, cardiologico, Respiratorio, e laddove c’è necessità di ripristinare una Funziona che è andata persa o lesa. Trovi un Fisioterapista quindi in reparti Fisiatrici, in reparti ospedalieri, e in strutture private e accreditate per quindi recuperare da un incidente, o un intervento chirurgico o una sindrome da allettamento.
L’approccio Osteopatico, è un approccio olistico, ovvero un approccio molto interessante che prende in considerazione tutto il corpo umano, considerato appunto come un insieme di sistemi interconnessi tra loro, con lo scopo di liberare quelle strutture che hanno perso movimento.
Si parla di movimento non solo a livello articolare, ma anche viscerale, neurologico, o comunque a livello Cranio sacrale. In osteopatia si utilizza analizzare quindi il disturbo mediante test e movimenti, e grazie a innumerevoli tecniche si cerca di liberare la struttura bloccata.
L’osteopatia non è solo Trust, o meglio Crack alla colonna, ma anche tecniche viscerali, Tecniche Fasciali, tecniche di muscolo Energia, e tecniche basate su digitopressioni (tencniche Jones). L’osteopata inoltre va ad intervenire sulla funzione dei vari organi e sistemi andando a ridurre il sovraccarico di una struttura che per compensare al blocco della struttura seguente deve sopperire con un eccessivo movimento (IPERMOBILITÀ)
Una grande differenza riguarda i test utilizzati: infatti i test fisioterapici sono test ortopedici classici, basati appunto su evidenze scientifiche, mentre i Test OSteopatici sono test di mobilità e funzionalità che nonostante ci diano ottime informazioni, sono molto spesso test con scarsa specificità e difficilmente ripetibili.
Ricordo un esperimento fatto su una disfunzione alla colonna, in cui 10 osteopati hanno dato una risposta differente, e ciò è dato purtroppo da una troppa libertà nell’esecuzione dei test che sono troppo poco sensibili, e specifici.
Quali sono le Patologie più curate da Osteopati e Fisioterapisti
Come visto in un paragrafo precedente, il raggio di azione di un fisioterapista è molto ampio potendo trattare disturbi in ogni ambito riabilitativo.
Generalmente si richiede l’intervento di un OSteopata o di un Fisioterapista per Dolori alla cervicale che spesso provocano formicolio alle braccia (cervicobrachialgia), Problemi come il mal di testa da cervicale, dolore temporo mandibolare come nella Sindrome Temporo Mandibolare, o problemi come la lombalgia, dolori alle spalle, difficoltà nel muovere le spalle, dolori al gomito internamente ed esternamente (epicondilite ed epitrocleite), dolori ai polsi, dolori lombari con formicolio degli arti inferiori, dolori alla caviglia, dolori al piede, vertigini e fischi all’orecchio.
L’oteopata si occupa anche di problematiche Viscerali come il Reflusso ad esempio o disturbi intestinali, ecc ecc
Conclusioni
Vista la carenza di normative e di un percorso universitario serio, Sconsigliamo di rivolgersi ad osteopati non Laureati in Fisioterapia oppure Medicina, per evitare appunto di incappare in personaggi ambigui che magari fanno di una manipolazione magari neanche ben eseguita, l’unico trattamento.
L’osteopatia è un approccio molto interessante che amo nel mio trattamento quotidiano a Roma nel mio studio, ma sempre abbinata ad una valutazione e un approccio Basato su evidenza scientifica, esercizio Terapeutico, e quindi con un occhio fisioterapico, che è la base da cui si deve partire SEMPRE.
Spero quindi di aver fatto chiarezza tra queste due professioni, e quindi ora sia più chiara la Differenza tra Osteopata e Fisioterapista.
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